CALIFORNIA: IL SANTA MONICA PIER

CALIFORNIA: IL SANTA MONICA PIER
Giugno 07 19:49 2016

Eccomi qui, in un venerdì mattina dell’ultimo mese d’inverno, un venerdì che per me é un po’ ingarbugliato di ricordi. Eccomi qui pronta a tuffarmi dentro ad un altro ricordo, uno bello, uno di quelli che fa bene. Perché se chiudi gli occhi, senti subito il sole della California sulla pelle, perché le tue orecchie si riempiono della musica dei Led Zeppelin (e della loro Goin’ to California) che si mescola con le voci di una domenica mattina in viaggio, immersa nella luce, nei profumi, nei rumori e nella poesia sui generis del Santa Monica Pier. Dove una strada famosa finisce e dove i sogni continuano.

Non so quando smetterò di tirar fuori dal cilindro qualche storia sul mio viaggio in California. Sono passati davvero tanti mesi, troppi forse… o magari quelli giusti per ripartire di nuovo, prima o poi. With a company unkwon, like a rolling stone… diceva qualcuno. La California é sicuramente una di quelle bellezze che ti entra in testa e per le quali non basterebbero 100 giorni della nostra vita per viverla in pieno. E quando i giorni sono pochi occorre trovare qualcosa che condensi un viaggio in California in poco spazio, uno spazio calpestabile a piedi, uno spazio che nella sua limitata misura ti dia tutto ciò che la California può regalare. Questo luogo non può essere che il molo di Santa Monica, quello che fa da spartiacque tra l’omonima località e Venice Beach.

Io ci arrivai un mattino, non troppo tardi. Il sole era ancora gentile con la mia pelle e, malgrado fosse marzo, la protezione 50 era già pronta a saltar fuori dalla tasca del mio zaino per ricordarmi di essere responsabile col pallore nordico che mi porto addosso dalla nascita. La foto che vedete come copertina del post l’ho scattata io proprio quella mattina. Il riverbero del sole sull’acqua e la potenza della luce della California si sono ben impresse nell’immagine digitale che mi sono portata a casa. Nessuno da quelle parti vive senza occhiali da sole. Non é un vezzo di moda. E’ una necessità che ho compreso fin dal primo giorno, dalla prima colazione a San Francisco.

Arrivare a Santa Monica é super-facile se avete un’auto a noleggio e se avete voglia di destreggiarvi con le strade di Los Angeles e dintorni. La Highway 10 (quella che sogno di percorrrere fino al deserto, Palm Springs e oltre) approda proprio al Santa Monica Pier. Così come il mitico Santa Monica Boulevard (Interstate 2) che attraversa zone come Beverly Hills e West Hollywood. Da Los Angeles Downtown la distanza é di circa 25 km. Calcolate bene i tempi perché il traffico verso la costa é sempre molto sostenuto.

Arrivare a Santa Monica con i mezzi pubblici é fattibile e molto economico. Los Angeles non ha una metropolitana come New York o altre città americane ma possiede una fitta rete di autobus con timetable facilmente consultabili online. Ecco alcune linee che vi potranno portare verso Santa Monica e le sue spiagge.

autobus per santa monica

Perché ho definito il Santa Monica Pier un condesato di California?

La risposta é semplice e ve la scrivo sottoforma di elenco.

 

– Si sente il profumo dell’oceano mescolato a quel pizzico di urban life che fa tanto L.A.

– Si vede la gente in tutta la sua voglia di sole, caldo, bellezza e vita dalle tinte vivaci

– C’é, nello stesso tempo, rilassatezza e voglia di essere operosi in modo speciale

– Sul Santa Monica Pier potete trovare tutto il junk food che desiderate: come se fosse un grande food truck a disposizione degli appetiti più estremi.

– Su quel molo ci hanno girato miliardi di film e non so quanti episodi di serie tv famosissime: scommetto che nessuno di noi riesce a contare quante volte ha visto il Santa Monica Pier prima di metterci piede.

– A Santa Monica, proprio sul molo, finisce la Route 66 e non ci potrebbe essere nulla di più americano di quel “end of the trail” dove tutti si fanno, immancabilmente, la foto.

– Da lì guardi Venice e pensi al Grande Lebowski, pensi a Jim Morrison che parla con Ray Manzarek e fonda i Doors. Pensi che davvero ne vale la pena di fare ore e ore di volo e giorni di viaggio per arrivare in un luogo del mondo così.

 

Non potrebbe essere più artefatto, costruito dall’uomo, sfruttato dall’uomo e dalla sua voglia di sognare. Proprio per questo é così magnifico e solo il fatto di ricordarlo mentre scrivo questo post mi mette nel mood giusto per vivere una giornata che, spero, sia grandiosa.

Anche per voi.

 

Scritto da:

Web Marketing Specialist & Travel Blogger freelance

Credo che nella Storia, nei piccoli luogi e nei sentieri poco battuti.

Scrivo di viaggi e mi occupo di marketing.

Come disse Wilde: “I never travel without my diary. One should always have something sensational to read in the train.”

 

Link all’articolo del blog http://www.emotionrit.it

 

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