Sono quasi venti secoli che l’area dove attualmente si trova il cimitero del Verano, è luogo di sepoltura per gli abitanti di Roma. La catacombe di Santa Ciriaca che si trova al suo interno testimonia proprio questo.
Con i suoi 83 ettari circa di estensione rappresenta senza ombra di dubbio il cimitero più importante della capitale, non solo per dimensioni ma soprattutto per la storia l’arte e l’unicità che solo chi è riuscito a visitarlo può declamare.
Il suo nome si deve all’antica famiglia dei Verani, nobile famiglia dei tempi della repubblica romana, che nel posto dove oggi sorge il cimitero avevano un loro enorme possedimento agricolo. In qualità di cimitero fu fondato durante il regno di Napoleone e progettato dall’architetto Giuseppe Valadier e i lavori furono eseguiti sotto la direzione di Virginio Vespignani, due indiscussi gigante dell’architettura di ogni epoca.
Fu più volte danneggiato, sia in modo lieve che in maniera importante, ad esempio, durante la guerra mondiale, ma ogni volta è risorto con sempre maggior lustro.
L’ingresso principale è quello che si trova in P.zzale del Verano 1, e subito il visitatore si trova davanti a quattro imponenti statue, ognuna delle quali rappresenta quattro caratteristiche degli ospiti del cimitero, ovvero la Speranza, la Meditazione, la Carità e il Silenzio, oltrepassato l’ingresso si percorre un viale si giunge ad un ampio quadriportico realizzato da Virginio Vespignani.
All’interno del cimitero monumentale si trovano le tombe di tantissimi personaggi che hanno fatto la storia d’Italia e non solo, oltre a contenere la stragrande maggioranza delle spoglie di quasi tutte le famiglie romane e degli eroi di guerra e patrioti.
Attualmente è quasi impossibile per le onoranze funebri Roma poter assicurare un posto all’interno del Verano ai loro clienti, e solo molto pochi riescono in questo tentativo.
Ecco alcuni nomi di personaggi storici sepolti al Verano: Grazia Deledda, Goffredo Mameli, Giacomo Balla, Alberto Sordi, Giuseppe Ungaretti, Trilussa, Sibilla Aleramo, Alberto Moravia, Edoardo De Filippo, e la lista potrebbe continuare ancora per moltissimo, fino ad arrivare ai recenti Sinisa Mihajlovic e Maurizio Costanzo.
Questa definizione non è affatto esagerata, in quanto gli artisti che nel corso del tempo hanno contribuito con le loro opere a rendere unico questo cimitero, sono veramente tanti e tutti di alta scuola. Basta quindi girare tra le tombe e i loculi ed immersi in un silenzio assoluto si possono ammirare le opere di Mirko Basaldella, Duilio Cambellotti, Roberto Bompiani, Filippo Severati, Virginio Vespignani, Giulio Monteverde e molti altri.
Insomma per chi visita la capitale, quella del Verano è una tappa insolita ma di indubbia validità e che lascerà il segno nella memoria. Una visita che non può essere solo un’esclusiva per le agenzie funebri ma un punto obbligatorio di visita per tutti coloro che decidono di fare le loro vacanze nel cuore d’Italia, a Roma e che amano la storia, l’arte e la contemplazione.
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