Fare un viaggio non vuol dire solo ammirare quanto di bello un territorio può offrire. Molte volte vuol dire entrare dentro la sua cultura, le sue tradizioni, le sue usanze. Vuol dire mettere le mani in pasta e calarsi, per pochi giorni o interi mesi, nella vita delle persone che quella terra l’hanno fatta.
Basta prendere ad esempio la Sardegna, uno dei luoghi più gettonati per le sue limpide acque color smeraldo, le spiagge, la bella vita.
Ma quanti riescono ad apprezzare la sua anima più vera?
Certo, da un po’ di tempo stanno crescendo anche i viaggiatori zaino in spalle e scarpe da trekking ai piedi, per assaporare le bellezze del suo entroterra. Ma quello che vogliamo proporvi è qualcosa che va oltre una statica ammirazione di ciò che circonda, per entrare dentro alla vera essenza di questa regione.
Esiste, infatti, una forma di turismo dedicato alle esperienze, alla possibilità di vestire, per poche ore, i panni dei lavoratori e dei cultori delle usanze sarde, per scoprire, ad esempio, come si costruiscono maschere, come si impastano i culurgiones e come si pesta l’uva per il cannonau.
Tutte iniziative che si possono racchiudere in un tour esperienziale dell’isola, soprattutto quando la bella stagione passa e sembra che questa terra abbia poco da offrire.
D’altra parte, la Sardegna si può raggiungere comodamente durante tutto l’anno, attraverso i voli che collegano gli aeroporti di Cagliari, Olbia e Alghero o approfittando di una delle tante offerte traghetti Sardegna e magari spostarsi nel territorio con un mezzo proprio.
Ma alla fine, quali sono le migliori esperienze da fare in Sardegna durante una vacanza?
Lo abbiamo citato qualche riga più su e in effetti è una delle esperienze più affascinanti che si possono fare in questa terra. Passeggiare tra le viti del cannonau, magari accompagnati dalle spiegazioni di un viticoltore che ne racconta segreti e tecniche e chiudere tutto con una degustazione di un calice di vino, direttamente in vigna, abbinato a qualche buon formaggio sardo.
Dal cannonau si passa ad un altro ottimo vino di questa florida regione, il Malvasia. Esiste un trenino apposito che permette ai turisti di visitare i luoghi dove viene coltivato.
Dopo aver costeggiato il Golfo di Bosa, questo si inerpica su per le colline che la circondano, fino a giungere alla stazione di Tresnuraghes dove assaporare il famoso vino.
La Sardegna non è solo terra di sapori, ma anche di antichi mestieri artigiani. Uno tra tutti? La realizzazione delle maschere in legno dei misteriosi Mamuthones che animano il famoso carnevale sardo. La regione della Mamoiada ne è molto ricca ed è semplice riuscire a riservarsi un posto in uno dei tanti laboratori che qui si organizzano.
Chi l’avrebbe mai detto che la Sardegna fosse anche terra di piante officinali? Spostandosi verso il Monte Minerva, c’è la possibilità di partecipare a molte escursioni alla scoperta di queste piante medicamentose, utilizzate anticamente per la cura dei più comuni disturbi. Un esperto accompagnerà i visitatori mostrando loro le tecniche per riconoscerle e impiegarle nel modo migliore.
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