Torino: Il Museo Egizio

Torino: Il Museo Egizio
Marzo 14 11:42 2017

Grande attesa per l’evento organizzato a Torino mercoledì 15 marzo nella prestigiosa sede del museo Egizio. L’ente del turismo egiziano dà infatti appuntamento alle agenzie di viaggio per una serata di promozione dell’offerta del Paese.

Il Museo Egizio di Torino, in via Accademia delle Scienze, (vicino a Piazza Castello, dove si concentrano diverse offerte di alloggio) è considerato, per il valore dei reperti, il più importante del mondo dopo quello del Cairo.

Fondato nel 1824 con l’acquisizione da parte di Carlo Felice di Savoia di un’ampia collezione di opere riunita in Egitto dall’allora Console di Francia Bernardino Drovettivi, la storia del Museo delle Antichità Egizie si è formata accumulando un’insieme di collezioni nei secoli, alle quali hanno contribuito considerevolmente gli scavi della Missione Archeologica Italiana tra il 1900 e il 1935. All’epoca i reperti archeologici erano ripartiti tra lo stato egiziano e le missioni, per cui è stato possibile portare in Italia un gran numero di pezzi pregiati originali. Tutto quello che è stato trovato successivamente, rimane per legge in Egitto.

Nei cinque anni di lavori di restauro, durante il quale il Museo non ha mai chiuso, tanto che anche nel 2014 ci sono stati 567.888 visitanti, ci permettono di avere oggi un gioiello che offre percorsi di visita che fondono la classicità degli oltre 6.500 reperti, esposti su uno spazio di oltre 10.000 mq (quasi il doppio rispetto all’inizio dei lavori), con l’uso delle ultimissime tecnologie multimediali. Tra le novità importanti la riunione di tutti i papiri in un’unica sala, la scenografica Galleria dei Sarcofagi, frutto di una lunga collaborazione con il Louvre e Musei Vaticani, e la sostituzione delle teche con i cristalli.

Il viaggio del visitatore copre un arco temporale che va dal 4000 a.C. al 700 d.C.: si parte dal secondo piano con l’epoca Predinastica o l’Antico regno; la Tomba degli Ignoti e quella di Iti e Neferu; il Medio Regno e il Nuovo Regno.
Si prosegue al primo piano con Deir El Medina; la Tomba di Kha, la Galleria dei Sarcofagi, la Papiroteca Valle delle Regine; per poi passare all’Epoca Tarda, alla Tolemaica, all’Epoca Romana e per finire all’Epoca Tardo antica.
Infine al piano terra la visita continua con la Galleria dei Re, il Tempio di Ellesjia e la Sala Nubiana per finire al piano ipogeo fra le statue monumentali nelle sale allestite dallo scenografo premio Oscar, Dante Ferretti.

I supporti multimediali nelle aree tematiche forniscono degli approfondimenti come la ricostruzione in 3D di contesti archeologici e le mappe di provenienza delle scoperte, basati su importanti documenti di scavo e fotografie d’epoca che faranno rivivere la tomba di Kha, quella di Nefertari e la cappella di Maia, scoperte da Ernesto Schiaparelli, tra i primi direttori di questo Museo, agli inizi del ‘900.

All’acquisto del biglietto d’ingresso, di fatto un braccialetto graficamente personalizzato contenente la tecnologia RFID (Radio-Frequency IDentification, sistema per l’identificazione e memorizzazione dati automatica), che permette di monitorare in tempo reale i flussi e la permanenza del pubblico nelle varie sale, a ogni visitatore viene consegnata inoltre una video guida (disponile in 6 lingue), un’apparecchiatura di nuova generazione che dà l’opportunità di scegliere percorsi di visita differenziati per contenuti e durata: I capolavori del Museo Egizio dura 2 ore, Vita quotidiana, Deir el Medina e Tomba di Kha, sono lunghi 90’.

Il Museo è aperto tutti i giorni: il lunedì dalle ore 09.00 alle 14.00 e dal martedì alla domenica dalle ore 09.0 alle 19.30; il costo del biglietto + la Mostra “MISSIONE EGITTO 1903 1920. L’avventura archeologica M.A.I. raccontata” è di 17€.

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